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La professione del docente è senza dubbio una delle più delicate e importanti all’interno della società. L’insegnante, di qualunque disciplina si occupi, è chiamato a coltivare e alimentare le menti del futuro, instillando in loro quel seme di conoscenza e ispirazione necessario a far fiorire lo studente dal punto di vista personale e professionale.
Questa figura si pone, infatti, a metà strada tra la società e il nucleo familiare dal quale ha avuto origine l’alunno, con lo scopo di traghettarlo da una zona di comfort a una di apertura e preparazione utile ad affrontare il mondo esterno.
Più di altri, quindi, deve conoscere le tendenze che alimentano la società, la cultura, il lavoro, deve incamerarle e farle proprie, filtrarle per renderle accessibili alla malleabilità e permeabilità delle menti giovani, pronte ad assorbire qualunque stimolo esterno. Il docente deve essere una figura poliedrica, preparata, capace di trasmettere conoscenza ma anche di fare e insegnare a fare.
Ma cosa manca ancora, perché un insegnante possa dirsi completo nella sua professionalità e nel ruolo sempre più cruciale, per il successo scolastico e professionale dei giovani studenti?
Tra le tante tematiche e materie che si possono approfondire, forse, quella più urgente riguarda l’informatica e le digital skills. In un contesto sociale, professionale e culturale in cui le tecnologie digitali e informatiche stanno assumendo un ruolo sempre più centrale e pervasivo, il tema delle competenze digitali deve essere posto al centro del dibattitto inerente alla formazione.
Vale la pena allora capire perché oggi, più che in passato, i professori devono prima di tutto essere competenti nel settore dell’informatica e in grado di trasmettere ai loro studenti parte di quelle digital skills, che possono consentire loro di affermarsi in futuro con più facilità.
Quali competenze digitali per i docenti e come ottenerle
Le competenze digitali, meglio note come digital skills, fanno riferimento a quella capacità di destreggiarsi con le più diffuse tecnologie informatiche e digitali. Possiamo fare riferimento al semplice utilizzo del computer e dei più comuni software, ma anche a piattaforme e programmi prettamente dedicati alla professione del docente, che può aiutarli nella programmazione didattica, nello svolgimento delle lezioni e anche nell’includere le nozioni digitali nei programmi di insegnamento.
Oggi le scuole di ogni ordine e grado, ma anche molti enti di formazione privati, si sono attivati mettendo in campo numerosi percorsi formativi indirizzati proprio ai docenti, che intendono sviluppare le proprie conoscenze informatiche.
Dal coding fino all’utilizzo delle LIM, Lavagne interattive multimediali, ormai presenti in ogni scuola, dall’utilizzo dei dispositivi digitali, come tablet e PC, fino alle piattaforme per l’erogazione della didattica a distanza, l’aggiornamento del professionista non può prescindere da queste conoscenze.
Per poter alimentare lo sviluppo delle digital skills nei loro studenti, è necessario che ogni insegnante alimenti le proprie competenze digitali, frequentando periodicamente corsi di formazione e aggiornamento. In tal senso, può anche pensare di prendere ripetizioni di informatica privatamente, anche a distanza, magari sfruttando piattaforme online dedicate anche alle lezioni di informatica online. Di solito questi siti raccolgono il curriculum di ogni docente informatica che decide di iscriversi e condividere le proprie conoscenze anche con altri colleghi.
Dall’altra parte, l’utente può scegliere l’insegnante di informatica più adatto alle proprie esigenze, passando in rassegna anche le recensioni a suo favore, e avviare le lezioni private informatica per affinare meglio le proprie conoscenze.
In questo modo, riuscirà a raggiungere un livello di completezza e offerta del suo servizio di “formazione” sempre più integrato, multidisciplinare e con maggiore facilità.
Perché un docente dovrebbe sviluppare competenze digitali
Al netto di quanto esposto fino ad ora, le ragioni per cui un docente dovrebbe aggiornare costantemente le sue competenze informatiche sono diverse.
In primo luogo, come già accennato, per avere qualche strumento in più per preparare i propri studenti al mondo digitale. Un insegnante competente anche in informatica, può educare i suoi alunni, ad esempio, a utilizzare in modo costruttivo i dispositivi digitali che già impiegano ogni giorno, ma anche le basi della programmazione, della navigazione online, l’utilizzo responsabile dei social network, la selezione delle giuste fonti di informazione online, aprire loro una finestra sulle professioni digitali del futuro e su come arrivarci. Ma imparare l’informatica significa anche poter offrire una migliore esperienza formativa ai propri studenti.
Predisporre lezioni interattive, ma anche seguirli nella progettazione di contenuti multimediali e digitali, pertinenti rispetto alla materia insegnata, o sfruttare i programmi di apprendimento automatico, per valutare l’operato degli alunni e dar loro un feedback quasi in tempo reale, sono solo alcuni dei benefici pratici e degli impieghi che un docente può fare delle sue competenze digitali e informatiche.
A questo, poi, si aggiungono le migliori prospettive di carriera. Dimostrare di possedere conoscenze in campo informatico e digitale, banalmente, aiuta a migliorare il proprio punteggio in graduatoria, permette di accedere a concorsi e scatti di carriera con maggiori opportunità di successo.Per tutte queste ragioni, dedicarsi allo studio di questa materia, anche attraverso lezioni online di informatica, deve diventare prioritario per ogni insegnante.
